Pagelline austriache: finalmente un Mick che fa lo Schumacher. E una Ferrari che fa la Ferrari

Un’altra vittoria Ferrari, la seconda in una settimana, la quarta stagionale. Pagelle dolci dopo le amarezze di Silverstone. Non è filato tutto liscio in Austria (vedi il ritiro di Carlos) ma il sorriso di Charles sul podio è quello che volevamo vedere da 92 giorni.

10 a Charles Leclerc. Non ha sbagliato nulla, trasformandosi perfino in eroe nei giri finali con l’acceleratore che faceva il matto come i vecchi tiramolla dei bambini. Tu lo lasciavi e lui non tornava al suo posto. Vincere sorpassando tre volte l’avversario diretto ha un sapore speciale. E soprattutto Charles lo meritava. Ma 10 anche al box Ferrari. Questa volta non ha sbagliato nulla. Bravi.

9 a Mick Schumacher. Si è svegliato. Esattamente come gli era successo nelle formule minori. E’ come se a Silverstone qualcuno abbia riacceso la luce a casa sua. Va a punti per il secondo weekend di fila. Là aveva combattuto con Vettel, qui con Hamilton. Ma soprattutto ha battuto il suo compagno di squadra.

8 a Max Verstappen. Si è preso pole, gara sprint, giro veloce. La valanga Oranje voleva altro, ma lui ha limitati i danni nel migliore dei modi perdendo solo 5 punti su Charles.

7,5 a Fernando Alonso. Da ultimo a decimo è già una bella cosa. Ma mai si era visto un pilota che nel bel mezzo di un sorpasso si girava verso l’avversario per fargli segno di no con il dito e cazziarlo di brutto. Impagabile Fernando. Inspiegabile Tsunoda (voto 4).

7 a Lewis Hamilton. Sul podio per la terza volta di fila. Davanti a Russell (voto 6) per la terza volta di fila. Gli è tornata la voglia di sedersi al tavolo per cenare. Chissà che prima della fine dell’anno non gli capiti un’occasione irripetibile.

6 a Carlos Sainz. Punito dall’affidabilità Ferrari mentre aveva nel mirino il secondo posto per perfezionare la doppietta rossa. Non c’è arrivato per colpe che non sono sue. Lui ha una sola colpa, non aver capito che nella Sprint non avrebbe dovuto attaccare il suo compagno.

5 a Esteban Ocon. Approfitta dei problemi di Alonso costretto a scattare dal fondo, per guadagnare altri punti sul compagno. Quello che non si capisce è la sua solita gara in cui alterna giri da campione e giri da pensionato.

4 a Gasly. L’uomo più penalizzato del weekend. Ne ha combinate un po’ troppe.

3 a Checo Perez. Si sta perdendo. Da quando sono arrivate le evoluzioni, lui è sparito. Partiva in mezzo al caos per colpa sua. Non è riuscito a venirne fuori.

2 all’Aston Martin che non viene fuori dal tunnel costringendo il povero Vettel a una vita d’inferno. Per lui che si è presentato con un casco dedicato alla salvezza delle api è stato peggio che che ritrovarsi in un alveare con un orso in arrivo.

1 a Daniel Ricciardo. Battuto ancora da Norris (voto 6,5) non ritrova più il suo sorriso. La McLaren è una delusione ma lui ormai sembra sul viale del tramonto.

0 ai commissari che venerdì hanno squalificato Perez per aver passato i limiti della pista due ore dopo il reato.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

5 commenti

  1. la Ferrari che fa la Ferrari??? Zapelloni non e’ che e’ un po’ troppo di parte? Sainz stava facendo a sua volta una ottima gara e l’abbiamo perso per inaffidabilita’…. non credo che concludere una gara al 50% , anche se con una vittoria, sia essere Ferarri, a meno che non si tifi solo per Leclerc…..

    1. Beh parliamo di prestazioni… le prestazioni c’erano

  2. George è risalito dalla 18a posizione alla 4a, ma non merita nemmeno la menzione. Gran gara di Schumacher ma, alla fine, dove è partito, è arrivato. Ha combattuto con Lewis? forse nella sprint race dove, grazie alla strategia Haas, è stato davanti a Lewis fintanto che ha potuto utilizzare il DRS essendo a meno di un secondo da Magnussen; appena lo ha perso, Lewis lo ha superato e in gara, si è ripresa la posizione su un lungo di Hamilton che due giri dopo lo ha superato senza grossi problemi in un bel sorpasso all’esterno (l’avesse fatto Charles ci sarebbero stati i titoli a quattro colonne).
    Bella gara di Charles, stavolta merita il 10 e forse anche di più ma poichè ogni gran premio gli si dà 10 anche per essere salito in macchina, ovviamente non si può andare oltre. Forse sarebbe il caso di rivedere il metro di giudizio visto che raramente altri piloti arrivano a tale risultato, se non siedono in una macchina rossa.
    Max stranamente non aveva una macchina performante.
    Ovviamente non si dice nulla del fatto che Mercedes ha sempre (escuso Silverstone per incidente) portato due macchine in fondo e quasi sempre a punti. Certo, se poi arrivi a 35 secondi dal vincitore e non è un granchè, ma almeno riconoscere l’affidabilità non sarebbe male.

  3. Sig Zapelloni,
    Io avrei dato un punteggio anche al GP!
    Non so se per il circuito, i drivers, le nuove regole o tutto assieme – ma la gara di ieri è stata la più bella della stagione con tanti sorpassi, duelli e lezioni di guida (i.e. Fernando vs Yuki).
    Peccato per quel motore in fiamme.
    Sarebbe stato troppo bello, ma purtroppo questa è la realta bipolare della SF75.

    Domanda per lei: dopo il Canada, Mattia dice che non è preoccupato per affidabilità. Ieri di nuovo cambia e dice di essere preoccupato.
    Cosa ci dobbiamo aspettare per le prossime gare?
    Grazie

    1. Vero. Un gran premio molto bello con parecchie battaglie ravvicinate

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